|  Una Fondazione per l’arte:  l’arte che la storia deposita e tramanda nei secoli, l’arte che lo spirito, la  sapienza e la tecnica dell’uomo custodiscono, conservano e restaurano. Iscritti  nella genesi della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra troviamo proprio questi  principi: il rispetto per il passato e le sue innumerevoli testimonianze  artistiche, la devozione per il sacro nelle sue diverse forme e tradizioni, una  missione che ogni anno si trasforma in sincera pedagogia della bellezza. Per  questo sin dalla sua costituzione, datata 21 giugno 2002, obiettivo della  Fondazione è stato quello di destinare le proprie risorse finanziarie all’attività di tutela, conservazione, promozione  e valorizzazione dei beni culturali sacri italiani che per la loro  valenza storica fanno dell’Italia il paese più ammirato e visitato del mondo.  Molti di questi beni fanno capo alla millenaria storia della Chiesa e a tutto  ciò che di bene, bello e vero essa ha saputo ispirare nella creatività e nel  cuore umani. Ecco perché molti degli interventi di conservazione e di restauro,  portati avanti insieme ad una azienda particolarmente sensibile come la DaimlerChrysler Italia,  preziosa Partner del Festival, sono stati condotti proprio all’interno delle  quattro Basiliche Patriarcali di Roma. Li vogliamo ricordare insieme: nella  Basilica di San Paolo fuori le Mura sono state rimesse a nuovo la Cappella di Santo Stefano  e, lo scorso anno, la   Cappella di San Benedetto, dedicando questo impegno  conservativo a Sua Santità Papa Benedetto XVI, del quale è stato inoltre  realizzato, a cura della Fondazione stessa, il clipeo a mosaico per la serie  dei Sommi Pontefici, presentato ai fedeli proprio in occasione del concerto del  26 novembre 2005. Nella Basilica di Santa Maria Maggiore la Fondazione ha contribuito  ai lavori di restauro esterno della cupola della Cappella di Sisto V, mentre a  San Giovanni in Laterano è stata finanziata la risistemazione dei due preziosi  organi “Morettini” costruiti nel 1886.   Nel 2004, inoltre, la   Fondazione e DaimlerChrysler Italia hanno reso possibile il  restauro della Cappella Tedesca del Pontificio Santuario della Santa Casa di  Loreto e nel 2005 della Biblioteca del Pontificio Istituto di Musica Sacra a  Roma.
 
                    
                      |  | E veniamo al 2006: oggetto di  attenzione è stata e sarà la Necropoli Vaticana e i suoi tesori  incommensurabili. Tesori di fede, prima di tutto. Tesori di arte. Testimonianze  cristiane al cuore della fede cristiana e della storia del cristianesimo. Sono  i luoghi ove è sepolto il Principe degli Apostoli, i luoghi dai cui  scaturiscono e si innalzano gli edifici che porteranno poi nelle epoche  successive ai diversi edifici di culto sino alla Basilica attuale. I luoghi  della iniziale devozione a Pietro: Petros  eni. |  
                      | Necropoli Vaticana,Mausoleo dei   Valeri
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                      | Nell’ambito del programma avviato dalla Fabbrica di San Pietro per la  conservazione della Necropoli Vaticana, sono stati eseguiti in questo anno  urgenti interventi di restauro nei Mausolei dei Valerii, dei Matucci e degli  Egizi. L’area si trova sotto il pavimento delle Grotte Vaticane in  corrispondenza della navata centrale della Basilica di San Pietro, luogo  sacratissimo dove fu rinvenuta nel secolo scorso la tomba di Pietro circondata  da ventidue edifici sepolcrali ornati di stucchi e decorazioni pittoriche. Tre  mesi di accurati e meticolosi lavori che hanno interessato alcune specifiche  parti dei suddetti monumenti. E già si può annunciare il generoso impegno della  Fondazione per il 2007: si concentrerà su tutta la struttura dell’imponente  Mausoleo dei Valerii (il Mausoleo H), il più notevole degli edifici funerari e  il più ricco per le sue decorazioni in stucco con erme e rilievi sulle pareti.  Un restauro tecnicamente impegnativo che sarà condotto da personale altamente  specializzato in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro e che sarà presentato alla  stampa ed al pubblico internazionali in occasione del Festival 2007. |  Una  Fondazione per la Musica:  la musica come Arte Sacra che risuona  nella sinfonia delle sacre arti. Musica come connubio tra creazione  artistica ed esperienza spirituale. Musica eseguita prima di tutto in un  contesto straordinario come le Basiliche Patriarcali di Roma, ospiti complessi  artistici celeberrimi quali i Wiener Philharmoniker e la London Philharmonic  Orchestra, invitati a Roma, la   Città Sacra, la Città Eterna, per eseguire pagine famose e rare  tratte dalla letteratura musicale di tutti i tempi. La bellezza delle  composizioni sacre eseguite in contesti così unici e colmi di spiritualità  fanno assaporare all’ascoltatore quanto in realtà sia possibile affinare lo  spirito umano e condurlo alla contemplazione del Bello e del Vero. Una finalità  ed una esperienza che Giovanni Paolo II elogiò pubblicamente salutando, nel  corso dell’Angelus di domenica 23 novembre 2003, quanti venuti dall’estero per  ascoltare le note eccelse della musica sacra del Festival nonché tutti i  musicisti che hanno reso possibile l’esecuzione dei capolavori della musica  sacra. Nel corso dell’anno, l’attività della  Fondazione si concretizza anche nella proposta di alcuni concerti straordinari,  tra i quali si desiderano ricordare: il “Concerto dell’Immacolata in Vaticano”  il 7 dicembre 2004 nell’Aula Paolo VI; il Concerto in onore di Nicola Calipari  con l’esecuzione del Requiem di Giuseppe Verdi nella Basilica di  Sant’Ignazio in Roma il 30 aprile 2005; la prima esecuzione mondiale della  Messa Speravi in te, Domine di Hubert Steppan in memoria di Papa  Giovanni Paolo II, avvenuta il 18 maggio 2005; il Concerto di Natale, sempre a  Sant’Ignazio, con i complessi artistici del Duomo di Salisburgo diretti da János Czifra impegnati nella Messa  in do maggiore KV 317 “dell’Incoronazione” di Mozart, iniziativa realizzata per Operandi Fondazione BAT  Italia a favore dei progetti della Fondazione “Dopo di Noi” ANFFAS, la sera del  12 dicembre 2005; i due Concerti per il V Centenario della Guardia Svizzera  Pontificia, eseguiti il 4 e 6 maggio di quest’anno. Infine, va ricordata  l’importante collaborazione con la prestigiosa Accademia Nazionale di Santa  Cecilia per il concerto di musiche sacre corali eseguito dal Coro  dell’Accademia diretto da Filippo Maria Bressan nella Basilica di San Lorenzo  in Lucina il 3 ottobre scorso: un’occasione per ribadire i fecondi legami tra  le due Istituzioni in una prospettiva di sempre più ampie collaborazioni  artistiche.
 
 Una fondazione per le persone. Rientra nell’attività annuale della  Fondazione anche l’istituzione del Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra”  che, a partire dal 2004, vuole segnalare artisti, cultori, sostenitori e  benefattori i quali si siano distinti direttamente o indirettamente nel campo  della musica e dell’arte sacra. Nella sua prima edizione il Premio è stato  consegnato all’On. Gianni Letta mentre nella seconda a Sua Eminenza il  Cardinale Francesco Marchisano.
 Artisti e capolavori; istituzioni e storia;  arte e testimonianze. È volontà della Fondazione continuare a migliorare la  condizione di conoscenza e la conservazione degli innumerevoli tesori d’arte  sacra che Roma più o meno visibilmente racchiude da secoli, patrimonio di tutto  l’uomo e di tutti gli uomini. Un impegno non solo per Roma e per l’Italia: un  impegno per tutta l’umanità.
 Per maggiori informazioni:Fondazione pro Musica e Arte Sacra
 Via Paolo VI n. 29 (Piazza S.Pietro)
 00193 Roma – Italia
 Tel. 0039-06-68899584
 Fax 0039-06-6873300
 E-mail: dir@promusicaeartesacra.it
 Web: www.festivalmusicaeartesacra.net
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